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Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 484 (Expl. --, 07.10.2013)
7 | Per questo passo cfr. anche Haas 2002, 500. |
8 | Var. testimone B.: šer(a)=ššan. |
10 | Var. testimone B.: nu=ššan šanezzi Ì šer išḫuwāi. |
12 | I kola 50-51 sono strettamente paralleli con CTH 483 kk. 70-71. |
16 | Questi due vocaboli luvi sono attestati in successione anche in KBo 2.9 + KUB 15.35 Ro I 49 (CTH 716.A). |
17 | Haas – Wilhelm 1974, 154: (58) [ … (nam-ma ŠA KASKAL 1 x)] (59) [(N)]A pa-aš-ši-lu-un ŠA KA.GÌR-ya-aš? ... ] . |
27 | La stessa fraseologia ricorre in KUB 15.31 Ro II 60-61(contesto lacunoso), in KUB 15.31 Vo III 44-45 = KUB 15.32 Vo IV 5-6 e in KUB 15.31+ Vo IV 14-15 = KUB 15.32++ Vo IV 35-36, riferita rispettivamente all'evocazione della divinità dal fuoco, dal mare e dalle montagne. |
28 | L'integrazione proposta segue Haas – Wilhelm 1974, 158. Ma non si può escludere che il verbo sia alla 3a pers. sing. e che soggetto sia il LÚAZU. |
30 | Per le integrazioni ai kola 113-115, basate sui kola 33 sgg., cfr. Haas – Wilhelm 1974, 158 n. g) e 159 n. i). |
32 | Per l'integrazione di questo passo si può fare ancora riferimento a A. Ro I 31 = B. Ro. I 33. |
35 | La presenza di uiya- “invocare” in lacuna, per cui cfr. Haas – Wilhelm 1974, 158, è molto probabile, dal momento che questo verbo nei rituali di evocazione regge quasi sempre il sintagma TI8MUŠEN/ḫarranaš partawar. |
36 | L'integrazione proposta in Haas – Wilhelm 1974, cit., è basata su A. Ro I 33 = B. Ro I 35, dove, anche se le azioni rituali non si svolgono secondo lo stesso ordine, il contesto rituale è molto simile. Tuttavia la presenza di una forma del verbo ep-, che reggendo un infinito acquista il significato di “iniziare, cominciare”, non sembra del tutto adatta al contesto, dal momento che ci troviamo alla fine della sezione relativa all'evocazione dalle fosse rituali. Si è perciò suggerita come alternativa una forma del verbo zinnai- “finire, terminare”. |
39 | Per l'integrazione cfr. A. Vo III 48. Haas – Wilhelm 1974, 160: -u-wa-an]-zi ap-[pa-an-zi]. |
40 | Per l'integrazione proposta cfr. A. Vo IV 31-33 = B. Vo IV 60-61. |
41 | Per le integrazioni ai kola 138-138 cfr. A. Vo III 8-10 = B. Vo III 9-11 e A. Vo III 58-60. |
42 | È probabile che qui vi siano da integrare i NINDA.SIG ”pani sottili” (il cui numero però non è determinabile), con un ordine inverso degli oggetti offerti rispetto ai passi parallelli citati alla nota precedente. |
43 | I kola 139-142 presentano una parallelismo piuttosto stretto con i kola 194-196a. |
44 | Per le integrazioni cfr. kola 105, 147 e 164. |
45 | Per un eventuale passo parallelo in cui compaiono insieme i verbi šipanti e išḫuwai, cfr. A. Ro II 30-31 = B. Ro II 27'-28'. |
46 | Sulla base di paralleli ai kola 111 e 173 nella prima lacuna si possono integrare le sostanze Ì.GIŠ e Ì.DÙG.GA; nella seconda lacuna, invece, si può suggerire di inserire una forma del verbo iya- “fare” o del verbo huittiya-, nel senso di “stendere, tirare” sentieri fatti di sostanze alimentari, secondo l'uso tipico dei rituali di evocazione. |
47 | Per l'integrazione cfr. i kola 111-113. |
48 | Per le integrazioni cfr. i kola 105 e 164. È possibile infatti che anche qui vi sia il nesso genitivale fra gli “dei maschili” e il luogo da cui si compie l'evocazione. |
50 | Verosimilmente nella lacuna vi sono le sostanze alimentari con cui sono fatti sentieri. Cfr. per esempio KUB 15.31 IV 16 oppure KUB 15.32 IV 38. |
51 | Per l'integrazione cfr. Haas – Wilhelm 1974, 160. |
53 | Cfr. Haas – Wilhelm 1974, 160. |
55 | Haas – Wilhelm 1974, 162 [pí-ya-an-zi] tradotto (p. 163) come “bringt”. |
56 | Cfr. Haas – Wilhelm 1974, 162. |
58 | Le integrazioni ai kola 158-159 si basano sul confronto con i passi paralleli relativi rispettivamente all'evocazione dal fuoco (KUB 15.31 II 58-60, contesto lacunoso) e all'evocazione dai fiumi (KUB 15.31 III 58-60). Da qui in poi le integrazioni proposte si discostano decisamente da Haas – Wilhelm 1974, 166 che spesso non considerano 1321/u join indiretto di KUB 15.32. |
59 | A partire da questo kolon per le integrazione cfr. anche KUB 15.31 Ro II 23 sgg. = KUB 15.32Ro II 19' sgg. (sezione relativa all'evocazione dalle fosse rituali). |
63 | Dal confronto fra i due testimoni, sembra che A. ometta una riga. |
65 | Sulla base dei passi parallelli relativi alle evocazioni dagli altri luoghi, l'integrazione più probabile sembra essere anda išḫuwai. |
66 | Per l'integrazione cfr. il passo parzialmente parallelo, riferito all'evocazione dal mare, in A. Vo III 42-43 = B. Vo IV 3-4. |
67 | Haas – Wilhelm 1974, 162 non integrano soltanto KASKALMEŠ. Senza l'aggiunta di KA.GÌR.KASKALMEŠ (per un'altra attestazione di questo sumerogramma cfr. Ro II 64), tuttavia, A. III 20 risulterebbe una riga eccessivamente corta contente solo 10 segni. |
69 | Per questa integrazione cfr. il passo parallelo in A. Vo IV 17. |
70 | Cfr. Haas – Wilhelm 1974, 162 con n. g). |
72 | I passaggi paralleli in A. Vo III 50-51 e A. Vo III 65 - B. IV 1 suggerirebbero l'integrazione [nu NA pa-aš-ši-lu-uš da-an-zi], ma lo spazio sulla tavoletta sembra troppo esiguo. |
73 | Per una sequenza analoga cfr. KBo 35.143 (ChS I/9 Nr. 132). |
78 | L'integrazione è incerta. Nelle corrispondenti sezioni relative ad altri luoghi d'evocazione non si riscontrano paralleli: vi è infatti l'uso del solo verbo zinnanzi preceduto semplicemente da mahhan (cfr. per es. A. Vo III 56, B IV 7). |
80 | Inizia la nuova sezione relativa all'evocazione del mare e come nelle altre sezioni, la prima azione rituale prevede l'offerta per l'ambašši, seguita alla riga successiva dall'offerta per il keldi. Nella lacuna all'inizio di Vo III 38' pari a circa 7-8 segni, oltre alla forma verbale warāni, la cui integrazione è basata sui passi paralleli delle altre sezioni, vi saranno certamente le offerte (solitamente MUŠEN e NINDA.SIG). Vi è una differenza sostanziale con le altre sezioni, anzitutto perchè nel passo in questione il termine hurrita ambašši precede e non segue le offerte; in secondo luogo lo spazio in lacuna – con l'integrazione warāni restano solo 3-4 segni a disposizione – suggerisce che sia previsto una sola offerta, laddove nelle altre sezioni vengono offerti sia pani che uccelli. Questa ricostruzione è inoltre confermata dalla riga seguente dove compare solo SILA , mentre negli altri passi paralleli compaiono anche i NINDA.SIGMEŠ. |
87 | Lo spazio presente sull'esemplare B. sembra sufficiente a contenere i tre segni per 1 MUŠEN-ma, tenuto conto che il numerale uno e il primo segno del termine hurrita ananeshi, cioè la vocale a-, occupano poco spazio. Nel testimone A., invece, i tre segni dovrebbero essere scrittisul bordo sinistro, che come si dice nell'autografia in KUB 15 risulta “weggebrochen”. |
89 | Si noti la formulazione decisamente più concisa dei kola 214-215, poiché al posto del lungo elenco di sostanze che avevamo ai kola 191-193 e 169-171, si ha il semplice ḫuman. |
92 | In base a questa integrazione, occorre modificare Haas – Wilhelm 1974, 162. Per un passo parallello cfr. A. Vo III 49-50 relativo all'evocazione dal mare e A Vo III65-IV 1 relativo all'evocazione dai fiumi. Per un ordine inverso delle due azioni rituali cfr. A. Vo IV 19-20, relativamente all'evocazione dalle montagne. |
97 | Il confronto con le altre sezioni del rituali suggerisce due possibili integrazioni: [nu A-NA ḪUR.SAGMEŠ x MUŠE]NḪI.A oppure [nu am-ba-aš-ši x MUŠE]NḪI.A . La seconda soluzione sembra, comunque, preferibile sulla base dell'ampiezza della lacuna che non sembra sufficiente per contenere i quasi otto segni della prima soluzione proposta (si tenga conto che SAG è un segno 'doppio' che quindi occupa maggiore spazio). |
99 | L'integrazione basata ancora una volta sulle altre sezioni del rituale, non del tutto certa, alla luce del fatto che l'offerta per il keldi è presente anche alla riga successiva. |
100 | Per l'integrazione cfr. A. Vo III 47 (kolon 198) e A. Vo III 64 = B. IV 20 (kolon 218). |
101 | I kola 234-237 risultano paralleli ai kola 98-101. |
102 | Occorre anzitutto far notare che i kola 235-238, relativi all'evocazione dalle fosse rituali, rivelano un certo parallelismo con i kola 98 sgg. Ad ogni modo, in virtù della presenza della scodella (DUGDÍLIM.GAL), in lacuna si potrebbe ipotizzare la presenza di una forma del verbo laḫu(wai)- “versare” oppure una forma ti-an-zi. Se la prima ipotesi di integrazione può risultare più esatta da un punto di vista logico, poiché il DUGDÍLIM.GAL può facilmente contenere una sostanza liquida, l'integrazione tianzi, oltre a risultare preferibile in base all'ampiezza della lacuna (pari a ca. 5-6 segni), costituirebbe anche un parallelismo con A. Ro II 26 = B. II 22'. |
104 | L'integrazione è basata sul parallelo con il kolon 101. Cfr. anche la nota relativa. |
106 | Negli altri passi in cui compare questa fraseologia (A. II 29-30 = B. II 26'-27'; A. III 44-45 = B. IV 5) la coppia di avverbi pariyan EGIR-pa=ya segue direttamente DINGIRMEŠ LÚMEŠ. Facendo sempre riferimento ai succitati passi paralleli, si può supporre che l'oggetto del verbo marzaizzi, che cade in lacuna, sia NINDA.SIGMEŠ. Cfr. anche la nota al kolon 105. |
107 | L'integrazione è incerta; cfr. comunque A. Vo III 44-46. |
108 | Per l'integrazione cfr. A. III 46. |
109 | Diversamente Haas – Wilhelm 1974, 168 (basandosi su A. Ro I 31): [UTÚLBA.BA.ZA IN-BIḪI.A g]a-... ; l'integrazione qui proposta è invece basata, almeno in parte, sul kolon 192. |
111 | Per l'integrazione cfr. passi analoghi come A. Vo III 49 oppure A. Vo III 64-65 = B. Vo IV 8. |
113 | Cfr. Haas – Wilhelm 1974, 169 n. c). |
115 | Anche se nella maggior parte dei casi è attestata la forma plurale, non si può escludere del tutto la presenza di una forma singolare zinnai, come si verifica alla fine della sezione relativa all'evocazione dai fiumi (B. IV 28). |
116 | Meno probabile šipanti. |
119 | In lacuna vengono probabilmente citati uccelli oppure pani sottili. |
122 | L'integrazione di questo termine rituale hurrita risulta impossibile dal momento che ḫariya è sempre preceduto dalla coppia ḫuwalziya dalaḫḫulziya, ad eccezione che in KUB 15.34+ IV 34' = KUB 15.33b++ , dove è preceduto da enumaššiya. |
124 | Sulla porta di Zippalanda cfr. Pierallini 2002, 270 con n. 5. Se, seguendo Pierallini, teniamo presente che all'esterno della porta di Zippalanda vi era uno degli edifici tarnu (i restanti tre si trovano presso le altre porte urbiche di Hattusa: ašuša, puhla e Tawiniya) che sarebbe da identificare o da connettere strettamente con il tarnaluli-, risulta interessante mettere in evidenza il parallelismo con la parte finale di CTH 483, dove si dice che le statue delle divinità vengono portate al tarnaluli – anche se in questo caso non viene specificato presso quale porta si svolge l'azione rituale –, precedute da una processione di musici e cantori (cfr. KUB 15.34+ Vo IV 53-54). |
125 | In lacuna vi sarà probabilmente una forma del verbo nāi- il quale in combinazione con 1-etta, acquista il significato di “raccogliere insieme, riunire” (cfr. CHD L-N, 361b). L'espressione, comunque molto rara, è finora attestata soltanto in testi storici nel senso di riunire truppe o popolazioni. |
127 | Cfr. Haas – Wilhelm 1974, 170 n. a). Si noti che il termine è attestato, tra l'altro, anche nel frammento di rituale KUB 44.58 II 6' (CTH 500), in un contesto in cui sono citate anche le DINGIR.MAḪMEŠ (II 7') e in cui ricorrono altri termini rituali hurriti già presenti in CTH 484: pu-u-ri-y[a (II 6') e [a-š]ap!-ši-ya ḫi-iš-ša-[am-mi-ši-ya]. |
128 | Così com'è riportata nei due testimoni la frase appare incompleta, a meno che non si voglia supporre un verbo essere sottinteso (così Haas – Wilhelm 1974, 171). Se facciamo riferimento a KUB 15.34+ Vo IV 46' (CTH 483), in cui compare una sequenza di termini rituali hurriti analoga a quella di CTH 484, si può notare come venga usato il verbo warnu- in presenza di wuu-ri-ya che è ovviamente corrispondente a puriya. È dunque preferibile pensare a un'omissione accidentale da parte dello scriba di un forma proprio del verbo warnu- o, in seconda analisi, del verbo šipant-. Si noti inoltre che il sacrificio di uccelli in unione con i Ritualtermini hurriti in un contesto in cui compare anche un edificio (É.DINGIR-LIM), si verifica anche in CTH 472 §§ 29-31 (cfr. Strauß 2006, 263). |